Chi possiede un cane possiede un tesoro…e vi racconto la mia esperienza.
Quattro anni fa a mio padre (divorziato da mia madre, di conseguenza non facente parte del nucleo familiare) è stato regalato un batuffolo meraviglioso, nato da una cucciolata nei pressi di Roma di cui era proprietario un suo conoscente.
Benché sapeva di non essere responsabile abbastanza per allevare, crescere ed amare un animale, ha deciso comunque che un cane gli avrebbe fatto una buona compagnia.
Di fatto era così, se nonché si rese conto dopo poco tempo che avere un cane non è propriamente avere un essere a cui basta mangiare, andare a passeggio e tenere li a compagnia, ma si ha la stessa responsabilità di un bambino, che non può essere lasciato solo a se stesso.
Noi che dal canto nostro avevamo già avuto una Jack Russell adorabile (sempre regalata da mio padre 10 anni prima) e stava morendo, sapevamo cosa volesse dire avere un animale, ma non al livello superiore di cui parlerò più avanti.
Noi conoscevamo Tyson (il nome che io ho dato al batuffolo non appena l’ho visto) e gli volevamo bene, spesso andavamo a trovarlo, oppure capitava che mio padre ce lo lasciava quando doveva partire e non era in casa e già avevamo capito tutto.
I problemi veri e propri iniziarono a distanza di un anno e mezzo dal suo arrivo. Mio padre cominciò ad essere stanco delle responsabilità che comportava avere un cane e non stando lui dietro era diventato aggressivo e poco gestibile e questo non portava ad una buona conclusione.
Nel frattempo la nostra cagnolina è stata soppressa a causa di un tumore al fegato, stavamo molto male e mio padre cominciò a dirci che non se la sentiva più di tenere il cane con lui perché non aveva tempo di stargli dietro come avrebbe dovuto e stava pensando di affidarlo a qualcun’altro.
Noi ci arrabbiammo molto della decisione, perché non si gioca con un cane come fosse un pacco postale ed io e mia sorella volevamo prenderlo con noi ma mamma inizialmente non se la sentiva dato che sapeva bene cosa volesse dire occuparsi di un animale.
Ovviamente non sto a dirvi come andò, perché ora Tyson è parte assoluta della famiglia.
Ma la vera storia arriva ora.
Non avevamo idea che il cane fosse davvero ingestibile e poco educato… portarlo fuori era un disastro, non riuscivamo a tenerlo, aggrediva cani di qualsiasi razza e taglia, non ubbidiva e non riuscivamo a venirne a capo. L’apoteosi fu dopo 6 mesi che era con noi.
Andammo in vacanza al mare, assicurandoci un posto che ospitasse animali e così fu. La vacanza andò abbastanza bene fino al giorno della partenza dove accadde quasi l’irreparabile.
A causa di una nostra svista, Tyson usci senza guinzaglio e il labrador dei proprietari del residence riuscì a scappare dal recinto che erroneamente loro avevano lasciato aperto.
Fu un momento terrificante, Tyson è stato aggredito e sottomesso immediatamente, abbiamo urlato gridato ma nulla. La fortuna volle che l’animale (femmina) non lo morse ma lo tenne sotto di lui quasi a soffocarlo e non c’era verso di spostarlo.
Finalmente dopo oltre 10 minuti (i peggiori della mia vita) arrivò il padrone che con un urlo ed una bastonata si riprese il suo cane e salvammo Tyson che a parte la paura ne uscì indenne.
Il dopo però fu disastroso perché diventò ancora più aggressivo ed ingestibile e stavamo quasi per arrenderci fin quando una vicina di casa ci parlò di una scuola di educazione per cani dove lei portava regolarmente il suo cane.
Devo ammettere che ero molto scettica al riguardo, avevo da sempre sentito parlare di centri addestramento cinofili, ma tutti sostenevano che alla fine di tutto il cane tornava come prima.
Non avendo altra scelta decidemmo di provare a portare Tyson in questa scuola gestita da Andrea Cristofori.
Sono passati già quasi tre anni da quando Tyson è diventato parte integrante della nostra vita e lo amiamo profondamente.
Il percorso con Andrea e i suoi educatori all’interno della scuola non è stato affatto semplice perché abbiamo scoperto che la scuola in realtà non era per Tyson, ma per noi proprietari e comprendere, insegnare ed imparare le dinamiche di gestione del cane, i suoi bisogni, i suoi pensieri e le sue aspettative è stato difficile, ma di grande aiuto.
Per due anni non ho mancato una lezione e posso affermare inoltre che ciò che ho appreso mi è servito anche nella vita quotidiana.
Ora Tyson è un cane dolcissimo, educatissimo ed adorabile e tutti gli fanno complimenti.
Mi dispiace solo che a causa di tanti impegni ho dovuto sospendere momentaneamente la scuola dove lui adorava andare per giocare ed imparare, ma appena avrò modo tornerò per continuare il percorso e renderlo felice.
Vi lascio con una foto ed un video del mio splendido nano peloso che non ha bisogno di altre parole. Grazie di cuore Federica