Kimi

CIAO noi siamo Paola e Giorgia, rispettivamente madre e figlia, amanti della razza lupoide, abbiamo deciso di prendere con noi un cucciolo di Cane Lupo Cecoslovacco, per tutto l’anno precedente all’adozione ci siamo informate presso i vari allevatori su questa razza per capire a cosa andavamo incontro, ma niente poteva prepararci all’arrivo di KIMI…..tutti ci hanno detto che questa tipologia d cane è tranquilla e facilmente gestibile, niente di più sbagliato.

Appena presa, a quattro mesi, ha incominciato subito a dare segni di aggressività, distruggeva qualsiasi cosa le veniva a tiro…..noi inclusi, i morsi erano all’ordine del giorno, la decisione di chiedere aiuto è stata immediata…..e dopo aver chiesto in giro siamo arrivate da Andrea.

Siamo andate al primo appuntamento e Andrea ha capito subito di che pasta era fatta Kimi e ci ha spiegato come sarebbe stato il nostro futuro….molto impegnativo, la nostra cucciola era un tipo tosto tanto che per farle fare il TERRA ci sono rimaste le cicatrici sulle braccia…..anche ad Andrea, un vero amore di cucciolo.

La nostra salvezza è stato il trasportino, sia in casa che in macchina, che il nostro caro Andrea ci ha subito consigliato, è stata dura far abituare Kimi alla sua nuova casa ma con molta pazienza ci siamo riuscite.

Da quel primo giorno al campo con Andrea abbiamo cominciato un percorso di tre anni di scuola sia per Kimi che per noi, già abbiamo imparato tante cose e siamo cresciute con il nostro cane, anzi lupo. Abbiamo affrontato tante situazioni difficili, questa razza è bellissima ma ci vuole molto carattere e molta costanza per sottometterla e convincerla a fidarsi di te.

I confronti con Kimi sono durati almeno due anni, ora che ne ha quattro possiamo essere fiere di avere un cane equilibrato e ubbidiente, magari non sempre, il suo carattere forte rimane, ma vedere che quando andiamo in un parco e la lasciamo libera lei ci rimane accanto, oppure quando la richiamiamo dopo una corsa sfrenata sul prato e lei ritorna da noi, ci riempie il cuore di gioia.

Grazie Andrea

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